mercoledì 25 agosto 2010

QUALITA' E DIFETTI DELLA FIAT 124

Nel 1967 la 124 era già un' auto diffusa e affermata. Riconosciuta "Auto dell' Anno" 1967 attirò naturalmente anche l'interesse della stampa specializzata internazionale. A questo proposito abbiamo ritrovato un articolo della scomparsa "L' Equipe", testata d'oltralpe che promosse una inchiesta-referendum tra 170 suoi lettori.
Complessivamente essi percorsero ben 5 milioni di chilometri e si espressero come segue. L' 84% si dichiarò molto soddisfatto delle prestazioni generali della vettura, il 70% in particolare del motore, il 56% della tenuta di strada, il 50% del cambio (spesso nominato come "cambio da signora" per la sua proverbiale dolcezza), il 45% dei freni e il 31% sulla maneggevolezza.
Niente male no, specie pensando anche alle favole inventate quì da noi sulla tenuta di strada e sui freni?
Quanto ai difetti, quello più rilevante è stato giudicato sulle sospensioni, col 75% dei lettori, dato che mi trova perfettamente d'accordo. Infatti le sospensioni della nostra beniamina non mi sembrano particolarmente riuscite: malgrado sul mio esemplare le abbia fatte rifare daccapo e siano quindi nuove, la strada si sente tutta. Il 73% dei lettori lamenta rumorosità e quì mi trovo in netto contrasto: trovo l'auto molto confortevole da questo punto di vista e almeno fino alla velocità di 100 Km/h non ci sono problemi. Giudizio condiviso da molti miei passeggeri che anzi me lo hanno fatto notare. Segue poi il consumo col 45%, definito "robusta sete" e quì non posso che essere d'accordo, credo che questo anzi fosse il "tallone di Achille" di quest'auto.
Altri difetti: mancanza di confort (42%), sensibilità al vento laterale (33%) e imprecisione dello sterzo.
Personalmente sono d'accordo solo sull' ultimo di questi tre: lo sterzo, oltrechè pesante in manovra è parecchio impreciso e bisogna stare attenti quando si manovra in spazi stretti (garage).

Considerando il nazionalismo esagerato dei cugini francesi e la loro proverbiale ostilità ai prodotti stranieri, specie quelli italiani, credo che questi giudizi siano davvero lusinghieri per la nostra beniamina.