venerdì 31 dicembre 2010

NOVEMBRE 1966: PRIMO ESAME PER LA 124

Nell' Aprile del 1966 la Fiat presenta la sua nuova "punta di lancia", la berlina "124" e cominciano le consegne in tutta Italia.
A Settembre la produzione ha raggiunto le 100mila unità prodotte e si giunge a costruirne mille esemplari al giorno. Ad Ottobre la "124" viene presentata nei principali mercati europei, quali Inghilterra, Svezia, Norvegia, Danimarca, Francia, Begio e Germania. La presentazione arriva poi fino agli Stati Uniti.
La nostra beniamina si appresta a prendere il ruolo per cui è stata concepita e in virtù delle sue brillanti caratteristiche, quello cioé di una delle migliori vetture a carattere europeo.
Così la più importante e quotata rivista di auto del nostro paese prende cinque esemplari di "124" e si appresta a compiere la prima grande prova su strada.
Equipaggia le auto con apparecchiature di precisione e accessori utili alla sicurezza. In ogni auto viene installato un serbatoio di benzina ausiliario nel vano bagagli, per aumentare l' autonomia e permettere una migliore misurazione dei consumi. E a questo proposito nell' abitacolo vengono montati anche cronotachigrafi e strumenti di precisione, tra cui un contagiri - viste le caratteristiche sportive del motore di Lampredi.
Ci sono inoltre le indispensabili cinture di sicurezza, un estintore e l' autoradio. Al di fuori vengono montati una coppia di fendinebbia Carello (la foto dell' articolo è tratta, ai soli fini esplicativi, dalle immagini del Rally di Montecarlo, NdR), lo specchietto retrovisore esterno - all' epoca ancora non obbligatorio - e, infine, un fanale di retromarcia sempre della Carello. Tre auto marciano ininterrottamente - 24 ore su 24 - sull' autostrada del Sole, tratta Roma-Milano; le altre due girano per Roma (percorso urbano).
Con questi 40mila chilometri percorsi in condizioni limite si voleva verificare l' affidabilità della nuova berlina Fiat. La prova viene superata brillantemente. A quel tempo erano stati eliminati i cosiddetti "problemi di gioventù" come irregolari consumi di olio, carburazione difficoltosa e altre cose minori. Le vetture in autostrada hanno percorso 40mila Km circa ad una media di 117 Km/h, consumando 4376 litri di benzina con una media di 10,92 litri x 100Km. L'olio consumato è stato pari a 8,8 Kg e quindi 219gr/1000 Km.
Le vetture in città hanno percorso 5029 Km, alla media netta di 29,9 Km/h con un consumo di 556 litri di benzina, per una media 11,5 litri x 100Km; olio consumato gr. 668 pari a 137gr/1000 Km.

La "124" veniva così promossa sul campo e lasciava intravedere quello di cui sarebbe ben presto stata capace di fare, essere cioé una infaticabile compagna di viaggio in tutte le condizioni e di motorizzare milioni di persone nel mondo nei prossimi anni a venire.


























giovedì 23 dicembre 2010

(TEMPO DI NEVE, DI SCHERZI E ...) FUORISTRADA!

Visto il maltempo che ha interessato il nostro paese forse per noi appassionati di 124 queste "cugine" d' oltrecortina ci avrebbero potuto far comodo... scherzo naturalmente. Innanzitutto abbiamo migliori SUV a disposizione di questi tempi quì da noi, e poi questi sono lavori artigianali - quanto geniali - di singoli automobilisti dell' Est, da sempre abituati ad arrangiarsi, ben più di noi.
Le loro Zhigulì sono ben più robuste delle versioni nostrali ma lassù la versatilità non basta mai. E bisogna ammettere che l' auto della prima foto, col frontale adattato del fuoristrada Niva non è affatto male.
Di tutto rispetto poi la versione della "Riva Kombi" (ex-2104) della terza foto dall' alto, notevole coi suoi rostri "anticanguro". Quest' ultima sembra un esemplare costruito come tale dalla casa madre. Accettabile anche questa quì sotto, che sembra una scocca di 21-04 su telaio di un Pajero o qualcosa di simile. Pittoresca e buffa l'ultima in basso, anche se si deve dare atto al suo costruttore del fatto che non passa sicuramente inosservata. A questo punto mi viene irrefrenabile un pensiero: la mia veterana, una Fiat 124 originale (v. sito) di questi tempi soffre parecchio sulle strade oramai tutta una buca (=leggi: crateri) del nostro disastrato paese, strade che oramai cominciano ad assomigliare a quelle russe; dovremo ricorre a questi modelli prima o poi per poter continuare col nostro hobby?









domenica 5 dicembre 2010

TEMPO DI NEVE, DI SCHERZI E...

Le 124 che mostriamo in questo articolo sono tutte di costruzione sovietica. Siamo oramai in clima di freddo e di neve, là dove producono ancora il nostro clone è una cosa più che normale e la nostra beniamina sembra essere sempre a suo agio. Nelle prime due foto si limita "a partecipare a giochi sulla neve", curiosamente variopinta in maniera spiritosa. E sembra che i passeggeri sul tetto se la spassino più di tutti. Poi, per calarsi meglio nell' ambiente vediamo una berlina addirittura ...con gli sci. Ma siamo perplessi sul lato sicurezza, dato che l' hanno trasformata in cabrio ma non ha un accenno di rollbar per proteggere gli occupanti in caso di ribaltamento. Non ci è chiaro poi come riesca a muoversi autonomamente... (in verità ne dubitiamo). Neve e ghiaccio non sono solo divertimento sembra... l' ultima auto ha avuto il classico cedimento di una sospensione e la ruota anteriore sinistra si è piegata. Poi la povera auto è stata sorpresa dal "Generale Inverno"...