
Anche per quanto riguarda la verniciatura la
Fiat 124 ridefinì standard metodologici e qualitativi. Venne adottato un metodo detto "
pour toujours", vale a dire per sempre, che consisteva in un procedimento complesso.
Le scocche assemblate venivano sottoposte a "fosfatazione" e poi immerse in un bagno galvanico antiruggine in immense vasche. Dopodiché la lamiera così preparata riceveva ben cinque strati di vernice sintetica applicata con metodo elettrostatico. Si polarizzava elettricamente la scocca con un polo mentre la vernice veniva polarizzata con quello opposto, per farla aderire meglio.
Sotto veniva steso uno strato di vernice antirombo, poi l' insieme veniva lisciato ("rullato"), appositi mastici sigillavano punti speciali ed infine la carrozzeria entrava in appositi forni dove la vernice veniva cotta.
Procedimento conclusivo era la lucidatura della vernice, la quale era disponibile nelle seguenti tonalità (e relativi codici di fabbrica):
- Grigio Acciaio n. 0675;
- Amaranto n.0181;
- Bianco Neve n. 0233;
- Verde Scuro n. 0386;
- Blù Notte n. 0456;
- Acqua Marina n. 0433;
- Blù Pavone n. 0483;
- Beige Sabbia n. 0583;
A richiesta, senza sovrapprezzo, Nero.
In seguito, nei primi anni '70, per ottemperare alle normative antinquinamento, la Fiat cambiò la composizione chimica delle vernici adoperate per proteggere i cerchi ruote. All' incirca nel 1972, non essendo disponibile un alluminio per i cerchi abbastanza resistente era norma verniciare questi ultimi in bianco sporco. Mentre sulle versioni sovietiche fu sperimentata con successo una speciale formula chimica resistente al gelo.
