
Al salone di Torino di Novembre 1968 fu presentata la proposta di Poccardi eseguita dalla carrozzeria Frua. A quel tempo, l'attività dei carrozzieri, veri e propri sarti specializzati nel vestire "fuori serie" le meccaniche migliori, era veramente florida e diffusa.
Come abbiamo già avuto modo di vedere in precedenti articoli di questo Blog, ci furono tante proposte per fare un vestito elegante e fuori degli schemi alla nostra berlina: Vignale, Moretti, Savio.... e tanti altri, chi più chi meno riuscito.
Quella illustrata sopra - come del resto anche il Coupè 125 - non ci sembrano all'altezza delle migliori realizzazioni stilistiche. Perchè se è vero che la 124 Familiare era un pochino "pesante" nella sua parte di coda, a noi appassionati piace comunque parecchio, se non altro per la sua armonia delle forme ed equilibrio dei volumi.
Questa di Poccardi innanzitutto non ci sembra originale: provate a confrontarla con la contemporanea Opel "Kadett" SW e capirete subito il perchè. Perfino le luci di coda sono identiche, ispirate alla Station tedesca! E poi, soprattutto, non ci sembra riuscita la parte della coda, la seconda e terza luce del padiglione e come questo si raccorda con la coda: tutto l'insieme


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