Quì sopra sono raffigurate quattro proposte di altrettante firme famose, alla fine degli anni '60, di Coupè derivati dalla Fiat 124 berlina 1200. Dall'alto in basso e da sinistra a destra osserviamo il Coupè di Scioneri, poi quello Moretti, quello di Savio e infine la Francis-Lombardi.
Come si può osservare la vettura di Scioneri è abbastanza bella e accettabile. Ricorda in qualcosa la 1500 Cabriolet e, sia pure con una linea molto classica che poco concedeva all'estro e alla fantasia ci sembra posizionabile - in una immaginaria graduatoria - dopo la imbattibile "Eveline" di Vignale.
A seguire abbiamo l'esemplare di Moretti, altra rinomata firma. Anche questa non è male come linea, sicuramente è più fantasiosa della Scioneri e ricorda un pò la celebre Fiat Dino. Era basata su pianale e meccanica Fiat 124S del 1968 e ne utilizzava ovviamente parte della componentistica. A nostro avviso la parte meno riuscita era la plancia che ricordava più quella di una corriera che di un'auto. Era stata infatti adottata una infelice soluzione che prevedeva tre enormi quadranti circolari, due quelli della 124S con tachimetro-contakM. da una parte e spie e indicatori dall'altra, più un terzo per il contagiri. Il volante era lo stesso della 124S, così pure come i gruppi ottici posteriori.
Le altre due a seguire sono la 124 di Savio e quella di Francis-Lombardi, sinceramente non molto belle o riuscite a dispetto della nobiltà dei rispettivi marchi. Al momento purtroppo non sono noti gli eventuali numeri di produzione di questi coupè; un esemplare male in arnese e da restaurare - comunque recuperabile - della 124 Coupè Moretti era in vendita su e-bay tempo fa.
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