Adesso che conosciamo le principali versioni della Fiat (e Seat) 124 spendiamo una parola sugli accessori, così di moda in quegli anni. Bisogna innanzitutto considerare che l' auto e il suo concetto di uso si stavano sviluppando proprio allora, anni 60 e 70.
Allora le auto - ovunque - erano concepite in maniera piuttosto basica; e ancora, anche i concetti di sicurezza stavano nascendo o si stavano sviluppando parimenti in quel momento.
Oggi tante cose fanno sorridere i più giovani perchè le danno per scontate ma, come sempre, esse sono state una conquista graduale. Inutile dire che, allora come adesso, anche in questo campo c'era spazio per tutto, dalle cose veramente utili - e che spesso ci ritroviamo ancora oggi - ai più disparati aggeggi fatti solo per far soldi e cavalcare anche questo filone commerciale, senza eccezioni.
Tra questi ultimi saranno sempre additati al pubblico ludibrio o consegnati alla eterna ironia i fantomatici e improbabili "cosi" per risparmiare benzina, o i famosi additivi da aggiungere ad ogni pieno "...se le vuoi bene", come recitavano alcune infantili pubblicità che ancora si vedono sulle riviste dell'epoca.
Tra le cose serie faremo solo una distinzione tra gli accessori indispensabili e quelli voluttuari. Voglio solo precisare che quello che mi accingo a dire è puramente indicativo perchè ovviamente molto dipende anche dai gusti e dalle esperienze personali.
Alla luce appunto di tali esperienze e tenendo conto che fondamentalmente un'auto d'epoca dovrebbe essere come "mamma l'ha fatta", originale come quando uscì di fabbrica, e l'uso che se ne fa, gli accessori indispensabili dovrebbero essere:
- le cinture di sicurezza;
- uno specchietto retrovisore esterno;
E' vero che se un'auto d'epoca non ha le cinture è esentata dal montarle ma penso che esse siano comunque indispensabili: nel malaugurato caso che servissero potrebbero limitare i danni agli occupanti. Idem c.s. per lo specchietto retrovisore esterno sinistro: irrinunciabile per la sicurezza.
Un estintore, anche piccolo, potrebbe essere determinante, anche se in genere l'appassionato controlla maniacalmente la sua amata e quindi l'uso di quest'ultimo - salvo incidente - dovrebbe essere scongiurato. La corda da traino dovrebbe essere, almeno per legge, relegata in soffitta in quanto anche pericolosa. Sempre meglio chiamare un carro attrezzi.
Le catene da neve dovrebbero essere un accessorio inutile per un appassionato di auto d'epoca mentre un paio di fendinebbia potrebbero comunque tornare utili agli abitanti del Nord Italia. E una autoradio fa sempre comunque piacere: una volta, ai tempi in cui si usava l'auto tutti i giorni, poteva essere quasi indispensabile perchè, oltre a tenere compagnìa (e sveglio!) il guidatore, questi - come oggi del resto - poteva essere informato di code, incidenti e contrattempi.
Dando per scontato che uno abbia comunque i tappetini di gomma, possiamo passare ora ad accessori meno ...indispensabili ma comunque utili.
Uno potrebbe essere un contagiri, da montare fuori quadro; la 124 è nota per le sue caratteristiche sportive e, anche se un'auto d'epoca va usata sempre con garbo, al conducente può far piacere conoscere l' arco di utilizzazione del motore.
E per finire, un tocco di classe potrebbe essere un volante in legno, le coste dei pneumatici con la riga bianca o, ancora, le cornici in acciaio inox per le targhe.
Questo potrebbe essere un mini-elenco di accessori, senza esagerare. Certamente poi ogni uno può adottare qualsiasi cosa; in giro, specie all'estero - dove non è sempre il buon gusto a prevalere - si vede di tutto: ruote esagerate (anche se le ruote in lega specifiche per il modello sono molto belle e altrettanto raccomandabili), volanti da formula uno e impianti stereo contemporanei-pugno in un occhio, sedili sportivi idem, file di superflui strumenti fuori quadro, specchietti attuali anche a destra, file di antinebbia e relativi fanalini posteriori aggiunti che deturpano la pulizia delle linee, per non parlare di spoiler, alettoni e vetri neri..... una tristezza unica.
Anche in questo campo il buon gusto e il buon senso dovrebbero essere le linee guida, e con la 124 le cose sono facili, data l'estrema pulizia del suo design. Ricordiamoci che il look della nostra auto riflette, almeno in parte, anche la nostra personalità e che la stessa - almeno in determinate circostanze - potrebbe fungere da nostro biglietto da visita.
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