i suoi cloni, diffusa nello spazio e nel
tempo, era inevitabile che non si prestasse a foto e situazioni curiose. Questa è solo la prima di una serie di puntate che tratteremo in questo Blog per il puro divertimento dei nostri lettori.
Apre la rassegna una splendida "nose-art" sul cofano motore di una cugina sovietica: uno splendido Orso Polare, così familiare a quelle latitudini. E sempre più o meno da quelle parti vediamo come la povera vecchia 124 faccia sempre e comunque il suo dovere, anche quello più umile. Il piccolo pony trasportato su quest'altro esemplare russo sembra gradire il passaggio.
Nella terza foto scendiamo a latitudini più familiari, e questa è una Fiat, al massimo una (Tofas) Murat: stavolta il passeggero è nientemeno che una mucca. Davvero non si può dire che la 124 disdegni gli animali!
Infine, l'ultima foto curiosa ritrae ancora una volta un esemplare di costruzione sovietica, con a bordo stavolta un orsetto in carne e ossa. Sembra che l'auto faccia parte di una famiglia di circensi, è davvero malridotta ma si sà, gli orsi hanno modiche pretese....
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